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Aziende agricole

Azienda Agricola Giovannini di Giovannini Giorgio e Jacopo s.s

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Via Punta, 82 - Imola(BO)

Descrizione

L'azienda Giovannini è a conduzione familiare, nata nel 1965, con un estensione vitata di 14ha interamente su versanti collinari imolesi. Nel 2002 è nato un progetto di riqualificazione aziendale con l'intento di raggiungere livelli qualitativi elevati. L'unico collaboratore esterno alla famiglia è il Dott. Marchi Francesco laureato in Agronomia ed Enologia, colui che ci ha aiutati ad affrontare il percorso verso la qualità, prima in vigna poi in cantina.

Con il soddisfacente prodotto ottenuto nell'annata 2003 abbiamo deciso di introdurre nella ns. gamma di vini, la quale prima era composta da vini rivolta ad una clientele meno esigente, la linea oro.

La nuova gamma di prodotti comprende "GioJa" ( il nome deriva dall'unione dei nomi Giorgio, mio babbo, e Jacopo) Albana di Romagna DOCG, primo vitigno italiano ad ottenere la DOCG e uno dei pochi vitigni bianchi ad avere una struttura eqiuparabile ad un vino rosso. - "Giogiò" Sangiovese di Romagna DOC Superiore , " Giocondo" Cabernet Sauvignon DOC colli d'Imola e dal 2006 con il nostro passito ? Senza Paura?.

Per una filosofia aziendale tutti ns. vini sono in purezza e senza il passaggio in legno per poter dare al prodotto un'originalità aziendale e territoriale.

Gioja, 1800 bottiglie prodotte, viene vinificato in bianco, lasciato sulle fecce nobili per 8 mesi, imbottigliato e dopo circa 4 mesi di affinamento in bottiglia ( come magazzino di affinamento viene usato un tunnel scavato nella collina con una temperatura di 16°C costanti).Giocondo, Giogiò, circa 3400 bottiglie prodotte per qualità, vengono vinificati con la macerazione prefermentativa a freddo, le bucce vengono lasciate per 4 giorni a 4°C con l'aiuto del ghiaccio secco alimentare ( Co2 allo stato solido -78°C), poi viene avviata la normale fermentazione alcolica con una durata di circa 20-25gg a 25°C. L'affinamento viene effettuato in botte di cemento vetrificato con una sosta sulle fecce di circa 10 mesi, durante questo periodo viene usato il micro ossigenatore, imbottigliato e affinato in bottiglia per circa un anno.

Senza Paura, prodotto in tiratura limitata dovuta al notevole calo di trasformazione tra uva e vino. Raccolta l'uva, circa nella metà Ottobre, viene lasciata ad appassire fino a Dicembre in apposite cassette in un ambiente naturale. Il mosto ,ottenuto dalla pigi di raspature delle uve, viene lasciato a contatto con le bucce, ad una temperatura controllata di 14°C, per circa 24/48 ore, vengono poi separati con l'aiuto di un torchio meccanico.

Dopo 24 ore dalla separazione viene travasato e avviata la fermentazione alcolica, temperatura controllata di 18°C, del mosto limpido ottenuto.

Finita, dopo circa 40gg, viene nuovamente travasato e lasciato, con ripetuti batonage, sulle fecce nobile fino al mese di settembre, da questo momento in poi vengono fatte depositare tutte le impurità e travasato per circa 3/ 4 volte.



Le lavorazioni in vigna:





In vigna ,dalla nascita del progetto di riqualificazione, sono stati gli investimenti più consistenti e quelli visti nel più lungo periodo, come lei ben sa non è l'uomo a dettare i tempi ma ben si è la natura stessa.



Le lavorazioni che svolgiamo in vigna sono le seguenti ( in ordine di tempo):

1. Potatura invernale, tagliamo i tralci ,di alcune viti a campione, in base al peso del legno prodotto nell' annata precedente calcoliamo il carico di gemme per l' annata successiva.

2. Scacchiatura, al germogliamento, andiamo a togliere manualmente un germoglio , dove ne sono nati due da un occhio solo ( 1° diradamento)

3. Potatura Verde: quando il futuro acino è grande come un granello di pepe con una cimatrice andiamo a tagliare i tralci( ne tagliamo circa 8 cm) e così facendo la facciamo "concentrare" solamente sul frutto ( L'uva)

4. Defogliazione: manualmente ( foglia per foglia) andiamo a togliere le foglie più grandi,vicino al grappolo che sono solamente un dispersivo di forze per le altre più piccole e per l'uva, e facendo così oltre ad avere i benefici abbiamo precedentemente elencato andiamo a favorire il passaggio di aria, la filtrazione di luce e quindi trovarci al momento della raccolta con una maturazione più omogenea tra le varie piante e agevoliamo l'operazione di trattamenti per lo stato fito sanitario delle uve, usiamo solamente prodotti di prevenzione ramato e zolfo ( come una volta) non usiamo per esempio prodotti chimici contro il marciume. . ( momento della defogliazione tra la fioritura e l'invaiatura)

5. Diradamento: (manualmente)in base ai metri quadrati di apparato fogliare andiamo a stabile i kg di uva per ceppo 1,5 mq di foglia 1 kg di uva. ( all'invaiatura)

6. Raccolta: (manuale) per noi un uva è matura non solo quando acidità totale, ph e alcool potenziale sono in equilibrio ma anche quando la maturazione fenologica è altrettanto ( polpa, buccia e vinaccioli non hanno più sentori erbacei).

Per la concimazione dei terreni usiamo la tecnica del sovescio, piantiamo altre colture tra i filari delle vigne, tipo la fava, al momento della fioritura le radici sono ricche di azoto, la trinciamo e sotterriamo , così facendo produciamo massa organica sostituendola con altri concimi composti "regolarmente in commercio".



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