Via Tirone 131 - Cirò Marina(KR)
Ã? dalla Calabria, terra fertile e ricca di vigneti, che nasce il vino ?Cirò?, rinomato per la brillantezza del colore e per il suo caratteristico aroma.
La coltivazione della vite, vocazione naturale della Calabria, risale alle prime colonie greche sbarcarono sulle coste calabresi che rimasero sorpresi dalla fertilità e dalla ricchezza di questa terra.
L'Enotria ?la terra del vino?, (questo il nome antico della Calabria coniato dal laborioso popolo greco), diventò uno dei più importanti centri in cui si sviluppò la cultura della Magna Grecia. L'insediamento favorito dalla natura prospera e generosa, contribuì ad arricchire la viticoltura locale con l'impianto di nuove superfici vitate da cui ebbe origine il ?krimisa? antenato del Cirò rosso.
L'azienda vitivinicola Tenuta del Conte di Francesco Parrilla è orgogliosa di illustrare la propria composizione: 15 ettari di vigneti in produzione, impiantati tra il 1960 e il 1965 nelle campagne di Cirò, e la cantina di proprietà .
I vigneti sono allevati con il sistema ?a spalliera? e ?cordone basso?, nei quali si coltivano le varietà rigorosamente autoctone ?gaglioppo? e ?greco?.
Con il primo vengono prodotti i rossi base: Cirò Doc Rosso Classico Superiore, il Cirò Doc Rosato ed una selezione di Riserva ? rigorosamente Cirò DOC; il secondo (il greco), invece, viene utilizzato per produrre il Cirò Doc Bianco.
I lavori nei vigneti sono seguiti scrupolosamente dal titolare Francesco Parrilla (classe 1936) che, oltre alla sua prestigiosa esperienza nel settore, si avvale della fattiva collaborazione dei figli (Antonio e Giuseppe) nonchè dell'opera di personale altamente qualificato.
In vigna la raccolta è manuale in cassette di plastica ed avviene con modalità ?a scalare? (vale a dire man mano che i grappoli giungono a maturazione), dopo che è stata determinata la completa maturazione delle uve (con particolare attenzione a quella fenolica).
La trasformazione in cantina avviene con tradizionali pratiche di lavorazione, senza però tralasciare quanto di meglio possa offrire l'innovazione tecnologica.
I grappoli raccolti sono sottoposti alla semplice di raspatura (separazione degli acini interi dai raspi); le vinacce vengono sottoposte a fermentazione a temperatura controllata (per i rossi) al termine della quale segue una spremitura soffice, utilizzando anche tradizionali torchi idraulici; segue la fermentazione a temperatura controllata in serbatoi in acciaio.
Nel corso della vinificazione vengono impiegati lieviti naturali.
Tutti gli sforzi che lo staff dell'azienda dedica sia in vigna che in cantina mirano a far sì che ognuno dei vini prodotti raggiunga il maggior livello di qualità possibile.
Un grado qualitativo rappresentato anche dall'attenzione e dalla cura riservata allo studio delle etichette, alla loro realizzazione grafica e, in generale, all'estetica delle bottiglie.
La produzione è rivolta a ristoranti ed enoteche.