Vico Santa Lucia, 18 - Gela(CL)
Nato a Milano nel 1970, Vincenzo Castellana, si laurea presso la
Facoltà di Architettura di Palermo dove collabora ai corsi di
scenografia e progettazione architettonica. Si occupa di progetti di
industrial design e interior design, di architettura, grafica e
comunicazione, realizzando diversi interni, mobili, complementi
d'arredo. Partecipa dal 1994 a diversi concorsi di design e, nel
1998, viene selezionato dal ?Designing Craft Europe? con l'oggetto
BIDI-TRIDI, portavivande-portaoggetti in massello di faggio; con
questo progetto partecipa a mostre internazionali sui giovani
designers europei in Francia, Spagna, Finlandia per poi, nel giugno
del 2001 essere selezionato con lo stesso oggetto dal concorso
?SICILIA-EUROPA, prospettive del nuovo design? .Subito dopo riceve
l'invito da Vanni Pasca, dell'Istituto di disegno Industriale della
Facoltà di Architettura di Palermo, di far parte dell'equipe dei
designers che rappresenteranno la Sicilia nell'edizione del ?Macef
2002 progettto design?.
Tra i vincitori dell'edizione 2004 di TIPI ITALIANI 2, concorso per
giovani designers, promosso dal portale www.design-italia.
Socio ADI (associazione disegno industriale Milano), docente presso
l'Istituto d'Arte per la Ceramica di Caltagirone, attualmente alla guida
dell AAG, arti applicate del golfo, vive in Sicilia, e si occupa
prevalentemente di design ed interior design. Con lo studio
castellana lavora con l'architetto Rosanna ZAFARANA
Ha fondato la Comunità del buon prodotto designOrientity_ .e
recentemente è stato selezionato nelle iniziative di workshop
promosse dalla Triennale di Milano THE NEW ITALIAN DESIGN.
Nel rapporto ADI Design Index 2007, finalizzato alla selezione per
i Premi Compasso d'Oro ADI, riceve la nomination nell'ambito della
categoria RICERCA e FORMAZIONE nel design.
Nel dicembre 2008, con Vanni PASCA ed altri, determina la
fondazione dell?ADI _associazione per il disegno industriale
delegazione Sicilia rivestendo, dal dicembre 2009, il ruolo di presidente.
Nell'ottobre del 2009, la rivista Internazionale DOMUS seleziona e pubblica
un suo progetto come uno dei più significativi del panorama
architettonico in Italia.